Etty Hillesum Bibliografia generale disponilile in PDF

Etty Hillesum Bibliografia generale

Questa pagina offre informazioni che riguardano uno strumento di lavoro assai utile: la “Etty Hillesum Bibliografia generale”. La Bibliografia fornisce in primo luogo precisi riferimenti alle edizioni degli scritti di Etty Hillesum, a partire dalla prima pubblicazione che uscì nell’autunno del 1943. In secondo luogo propone l’elenco delle traduzioni finora realizzate. Per ultimo vi sono in ordine alfabetico d’autore i libri e gli articli dedicati all’opera e la persona della Hillesum. Klaas A.D. Smelik raccoglie ormai da molti anni le informazioni bibliografiche che riesce a rintracciare e che i molti studiosi da tutto il mondo gli fanno avere.

Il documento è stato aggiornato e preparato nel mese di giugno del 2020. Comprende in totale 59 pagine. Il file è scaricabile in formato pdf: Bibliography.

L’Annuario ‘Cahiers Etty Hillesum’

Nella primavera del 2020 è stato pubblicato nei Paesi Bassi il primo numero del nuovo annuario Cahiers Etty Hillesum. È la continuazione della precedente serie Etty Hillesum Studies – vedi il paragrafo seguente. L’intento della redazione dei Cahiers è di offrire una piattaforma per la pubblicazione dei risultati delle ricerche condotti sull’opera e l’ambiente culturale-storico della scrittrice. Ai Cahiers è dedicato anche un sito web. Per ora però solo in nederlandse. Ecco il link: Cahiers Etty Hillesum. I numeri usciti finora sono:

  1. Etty Hillesum over God en lot. (Oud-Turnhout, Gompel&Svacina, 2023). Vedere qui per i dettagli.
  2. Etty Hillesum en haar zoektocht in oorlogstijd. (Oud-Turnhout, Gompel&Svacina, 2021). Vedere qui per i dettagli.
  3. Etty Hillesum en de receptie van haar dagboeken. (Oud-Turnhout, Gompel&Svacina, 2020). Vedere qui per i dettagli.
  4. In preparazione.

L’Annuario precedente: ‘Etty Hillesum Studies’

La serie Etty Hillesum Studies fu pubblicato dal Etty Hillesum Onderzoekscentrum (EHOC) di Middelburg. L’allora fondatore e direttore dell’EHOC Klaas A.D. Smelik ne fu anche il caporedattore. Dal 2011 prese la forma e la regolarità di un annuario. Uscirono in totale dieci numeri. Segue l’elenco completo:

  1. Etty Hillesum in facetten (Budel, Damon, 2003) Copertina
  2. Etty Hillesum in context (Assen, Van Gorcum, 2007) Copertina
  3. Etty Hillesum in discours (Gent, Academia Press, 2011) Copertina
  4. Etty Hillesum in perspectief (Gent, Academia Press, 2012) Copertina
  5. Etty Hillesum in relatie (Gent, Academia Press, 2013) Copertina
  6. Etty Hillesum 1914-2014 (Antwerpen/Apeldoorn, Garant, 2014) Copertina
  7. Etty Hilesum weer thuis in Middelburg (Antwerpen/Apeldoorn, Garant, 2015) Copertina
  8. Etty Hillesum in weerwil van het Joodse vraagstuk (Antwerpen/Apeldoorn, Garant, 2016) Copertina
  9. Etty Hillesum en het pad naar zelfverwerkelijking (Antwerpen/Apeldoorn, Garant, 2017) Copertina
  10. Etty Hillesum en de contouren van haar tijd (Oud-Turnhout, Gompel&Svacina, 2018) Copertina

 

 

Etty Hillesum l’Opera integrale in italiano

La pubblicazione dell’opera integrale di Etty Hillesum in italiano è avvenuta in due fasi. Nel mese di novembre 2012 fu reso disponibile in un singolo volume tutta la produzione diaristica della scrittrice. L’anno seguente la stessa casa editrice Adelphi pubblicò il carteggio in un’edizione separata. I due volumi insieme costituiscono di Etty Hillesum l’Opera integrale in italiano. In quest’articolo approfondisco alcuni aspetti cruciali della versione italiana delle sue opere. Spiegerò in secondo luogo la struttura dell’edizione critica che vide la luce ad Amsterdam nel 1986. E per ultimo un riepilogo delle traduzioni dell’opera integrale in altre lingue.

Il Diario 1941-1942

La traduzione italiana del diario e delle lettere è stata condotta sulla quinta edizione nederlandse che è del 2008, sulla quale tornerò nel seguito. I suoi primi testi diaristici erano tuttavia già disponibili nell’antologia del 1985, mentre una parziale edizione delle lettere uscì nel 1989. Quindi tra le due antologie e l’opera integrale passarono all’incirca venticinque anni. Vediamo ora le caratterische delle due edizioni italiane.

Per le informazioni bibliografiche fa fede, come si sa, il frontespizio ovvero la pagina che riporta il titolo per esteso, il nome dell’autore, del curatore, della casa editrice, ecc. Ecco le informazioni della nostra edizione:

Etty Hillesum, Diario 1941-1942.
Edizione diretta da Klaas A.D. Smelik.
Testo critico stabilito da Gideon Lodders e Rob Tempelaars

Etty Hillesum l'Opera integrale in italiano

Pare tutto corretto e in linea con l’originale nederlandese, della quale riporto i dati più in là. Tuttavia  quest’informazioni sono quelle presenti sul frontespizio della seconda e le seguenti edizioni di Adelphi.

La prima edizione

La vicenda che riguarda la prima edizione del novembre 2012 si rivelò ben diverso. Dal punto di vista bibliografico fu un vero pasticcio. Ecco cosa v’è scritto sul frontespizio:

Etty Hillesum, Diario 1941-1943.
Edizione integrale a cura di Jan Geurt Gaarlandt

Ogni lettore o lettrice delle opere di Etty Hillesum sa che i quaderni diaristici furono stesi da lei nel periodo che va dal 8 marzo 1941 al 13 ottobre 1942. Non ci sono pervenuti quaderni diaristici scritti da Etty Hillesum oltre il 13 ottobre del 1942. Davvero imbarazzante fu la presenza del nome del curatore della prima antologia del 1981, cioè, di J.G. Gaarlandt, poi pubblicata in italiano nel 1985, invece di quello del curatore dell’opera critica del 1986. Tale edizione fu il resultato del meritevole lavoro del professore universitario Klaas A.D. Smelik e il gruppo di lavoro da lui guidato.

Con la seconda edizione adelfiana l’errore sparì, ma purtroppo le migliaia di copie della prima edizione avevano già trovate il loro posto nelle biblioteche private e pubbliche. Un effetto negativo a lungo termine è la presenza nelle bibliografie di riferimento negli studi d’origine italiano, per esempio nella saggistica o le tesi di laurea o di dottorato.

Le edizioni del Diario

Vediamo in dettaglio l’edizione italiana del Diario e in seguito delle Lettere.

  • Prima edizione, ottobre 2012.
  • Seconda edizione, s.d.
  • Terza edizione, s.d.
  • Quarta edizione, 2014.

Il Diario si sviluppa da pagina 27 a pagina 797. Seguono le Note, la Bibliografia e l’Indice dei nomi. In totale 922 pagine.

Nel volume non si fa alcun riferimento a un curatore dell’edizione. Invece i nomi delle traduttrici vi sono: Chiara Passanti e Tina Montone. La prima è stata la traduttrice dell’edizione antologica che uscì nel 1986. La sua traduzione è stata incorporata nella nuova edizione integrale, tradotto da Tina Montone. Ada Vigliani ha curato la traduzione italiana delle molte pagine in tedesco. Etty Hillesum scrisse correntemente nella lingua madre di Julius Spier e inoltre citò il poeta Rilke in tedesco.

Le Lettere

L’edizione delle Lettere, uscita per la prima volta nell’autunno del 2013, non pare abbia subito vicende editoriale particolari come la prima edizione del Diario di cui sopra. Il titolo preciso sul il frontespizio è :

Etty Hillesum, Lettere 1941-1943.
Edizione diretta da Klaas A.D. Smelik.
Testo critico stabilito da Gideon Lodders e Rob Tempelaars.

Nel colofon della prima edizione del mese di ottobre 2013 v’è però una piacevole novità. Dopo i nomi delle tre traduttrici qui sopra riportati, appaia la seguente dicitura:

Cura editoriale di Roberto Cazzola con la collaborazione di Claudia Di Palermo.

Per fortuna all’interno della casa editrice Adelphi qualcosa era cambiata. Roberto Cazzola, per lunghi anni editor presso la casa editrice Einaudi di Torino, ha fatto in modo che le prossime edizioni delle opere di Etty Hillesum erano corrette. Claudia Di Palermo è una delle più accreditate traduttrici dal nederlandese.

Nel volume le lettere vanno dalla pagina 9 alla pagina 190. Seguono un Appendice, le Note, la Bibliografia e l’Indice dei nomi. Per un totale di 269 pagine.

“De nagelaten geschriften” ovvero Gli scritti postumi

La prima edizione critica degli scritti che Etty Hillesum ci aveva lasciato, vide la luce ad Amsterdam nel 1986. Nel mese di maggio del 2021 è stata pubblicata la settima edizione di quest’opera. Il volume raccoglie, in un’edizione accuratamente annotata, tutto il materiale pervenutoci a quell’epoca. Il termine “edizione critica” si riferisce alla filologia ed è per la sua stessa natura solo applicabile al testo in lingua originale e non a una traduzione.

Etty Hillesum l'Opera integrale in italiano

Informazioni bibliografiche

Tutte le edizioni delle opera di Etty Hillesum hanno in comune le seguenti caratteristiche: Il curatore è Klaas A.D. Smelik. I filologi Gideon Lodders e Rob Tempelaars hanno stabilito il testo critico in base ai manoscritti e curato l’Apparato in cui danno conto del loro operare.

Il volume si compone cosi:

32 illustrazioni b/n
Prefazione di Edward van Voolen
Introduzione di Klaas A.D. Smelik
Una biografia di Etty Hillesum (1914-1943) di Klaas A.D. Smelik
Il volume contiene inoltre le Note, l’Apparato critico, Indice dei nomi e una Bibliografia. A partire dalla quarta l’edizione ha un’Appendice in cui trovano posto i testi pervenuteci nel corso degli anni. Tutte le edizioni sono state pubblicate dalla casa editrice Balans di Amsterdam.

  1. Prima edizione. Il titolo è: ETTY: De nagelaten geschriften van Etty Hillesum 1941-1943. Oktober 1986. xvi-874 pp. Copertina.
  2. Seconda edizione, è uguale alla prima. Febbraio 1987.
  3. Terza edizione riveduta. Aprile 1991. Copertina.
  4. Quarta edizione riveduta e ampliata. Settembre 2002. xvi-883 pp. Formato 14×22 cm. Copertina.
  5. Quinta edizione riveduta e ampliata. Gennaio 2008. xviii-893 pp. Formato 14×22 cm. Copertina.
  6. Sesta edizione riveduta e ampliata. Con questa edizione cambia il titolo: Etty Hillesum: Het werk 1941-1943. Settembre 2012. xviii-891 pp. Formato 16,5×23.5 cm. Copertina.
  7. Settima edizione riveduta e ampliata. Cambia nuovamente il titolo: Etty Hillesum: Het verzameld werk 1941-1943. Maggio 2021. xviii-891 pp. Formato 16,5×23.5 cm. Copertina

Tutte le traduzioni degli scritti postumi

Fino a oggi sono state pubblicate quattro traduzioni degli scritti. La traduzione tedesca è l’ultima. Ecco l’elenco cronologico delle edizioni:

  1. Inglese, 2002. Etty. The Letters and Diaries of Etty Hillesum. 1941-1943, complete and unabridged edited by Klaas A.D. Smelik, transl. by Arnold J. Pomerans, Gran Rapids/Michigan – Cambridge U.K, William B. Eerdmans Pub. Co. / Saint Paul University, Ottawa, Novalis, 2002.
  2. Francese, 2008. Etty. Les écrits d’Etty Hillesum. Journaux et Lettres, 1941-1943, Édités sous la direction de Klaas A. D. Smelik. Texte établi par Gideon Lodders et Rob Tempelaars, trad. du néerlandais et de l’allemand par Philippe Noble, avec la collaboration d’Isabelle Rosselin, Édition intégrale, Paris, Éditions du Seuil, 2008.
  3. Italiana, 2012 (diario) e 2013 (lettere). Vedere sopra.
  4. Spagnola, 2020.
  5. Tedesca, marzo 2023.

Note a Etty Hillesum l’Opera integrale in italiano

  • Un rigraziamento va a Klaas A.D. Smelik.
  • Più informazioni e approfondimenti sulle edizioni critiche vedere qui.

 

Traduzioni

Riepilogo delle traduzioni Gerrit Van Oord pubblicate su rivista,
in volume, o su siti web. L’ultimo lavoro in cima alla lista.

  1. Arianna Rotondo, “‘Ik ben u ziek ik kan er niets aan doen’: Ziekte, dood en verzet bij Etty Hillesum.” In: Etty Hillesum over God en lot. [Cahiers Etty Hillesum, 3]. Oud Turnhout: Gompel en Svacina, 2023, pp. 121-138. Originale: Arianna Rotondo, «Sono ammalata, non ci posso far niente»: malattia, morte e resistenza.
  2. Maria Gabriella Nocita, “Etty Hillesum, een model van de persoonlijke God bij Ulrich Beck?” Tradotto con Klaas A.D. Smelik. In: Etty Hillesum en haar zoektocht in oorlogstijd. [Cahiers Etty Hillesum, 2]. Oud Turnhout: Gompel en Svacina, 2021, pp. 47-71.
  3. “De poezenkrant”. Traduzione del componimento “Il giornale dei Gatti” di Gianno Rodari. Pubblicato ne De Poezenkrant, n° 68, aprile 2021, p.  5.
  4. Menno ter Braak, Il nazionalsocialismo come dottrina del rancore, Edizione italiana a cura di Gerrit van Oord. Apeiron Editori, Sant’Oreste, 2019. Link
  5. Johan Huizinga, Scritti autobiografici. La mia via alla storia & Preghiere. A cura di Anton van der Lem. Edizione italiana a cura di Gerrit van Oord. Apeiron Editori, Sant’Oreste, 2018. Link
  6. Giacoma Limentani, “De taal van het lichaam”, [Etty Hillesum Studies 10], in: Etty Hillesum en de contouren van haar tijd. [Etty Hillesum Studies 10]. Oud Turnhout: Gompel en Svacina, 2018, 157-165.
  7. Laura Fasani, “Twee vrouwen in opstand. Etty Hillesum en Simone Weil”, in Etty Hillesum en de contouren van haar tijd. [Etty Hillesum Studies 10] Oud Turnhout: Gompel en Svacina, 2018, 137-151.
  8. Giancarlo Gaeta, “De vorm van het ik en het scheppend verlangen”, in: Etty Hillesum en het pad naar de zelfverwerkelijking. [Etty Hillesum Studies 9] Garant: Antwerpen-Apeldoorn, 2017, 173-182.
  9. Valerio Sailis, Het Colosseum: Het verhaal van een gladiator. Apeiron Editori, Sant’Oreste 2016.
  10. Klaas A.D. Smelik, Odio e inimicizia in Etty Hillesum. Edizione italiana a cura di Gerrit van Oord.  Apeiron Editori, Sant’Oreste 2015. Link
  11. Klaas A.D. Smelik, Il concetto di Dio in Etty Hillesum. Edizione italiana a cura di Gerrit van Oord. Apeiron Editori, Sant’Oreste 2014. Link
  12. Maria Gabriella Nocita, “Etty Hillesum en Primo Levi tussen de verdronkenen en de geredden: Ervaringen van innerlijke vrijheid”, in: Etty Hillesum weer thuis in Middelburg, [Etty Hillesum Studies 7] Garant: Antwerpen-Apeldoorn, 2014.
  13. Isabella Adinolfi, “De naam van God in het werk van Etty Hillesum: De stilte en het woord”, in Etty Hillesum 1914-2014. [Etty Hillesum Studies 6], Antwerpen-Apeldoorn, Garant, 2013, 75-92.
  14. Denise de Costa, “Un arancione vivace e un rosso scuro. Come una tesi di dottorato olandese su Etty Hillesum fu colorata dalla filosofia francese.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 24-34.
  15. Alexandra Nagel, “Spier cercò conforto nella Bibbia ed Etty Hillesum lo seguì.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 58-73.
  16. Piet Schrijvers, “I contesti ebraici di Etty Hillesum.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 94-106.
  17. Klaas A.D. Smelik, “La scelta di Etty Hillesum.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 107-120.
  18. Klaas A.D. Smelik, “Oltre l’immagine del nemico.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 121-127.
  19. Ellen Vandewalle, “L’influenza del Dostoevskij di André Suarez sui diari di Etty Hillesum.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 128-148.
  20. Yukito Yokohata, “La popolarità di Etty Hillesum in Giappone.” In: Etty Hillesum. Studi sulla vita, 168-184.
  21. Marta Perrini, “Parallellen tussen Etty Hillesum en Sophie Scholl”, in: Etty Hillesum in perspectief. [Etty Hillesum Studies 4] Gent: Academia Press, 2012, 15-32. Tit. orig.: Etty Hillesum e Sophie Scholl itinerari paralleli.
  22. Eugenia Equini Schneider, Efeze en Pargamon. Rome: Vision, 2010.
  23. Ria van den Brandt, Etty Hillesum: amicizia, ammirazione e mistica, Apeiron Editori, 2010. Capitolo II tradotto da Claudia di Palermo.
  24. Etty Hillesum, “Lettere inedite”, in: Con Etty Hillesum. Quaderno di informazione e ricerca 1, Apeiron Editori, Sant’Oreste 2009, 9-18
  25. Romolo Augusto Staccioli, Rome toen en nu. Rome: Vision, 2008.
  26. Abel J. Herzberg, Amor fati. Sette saggi su Bergen Belsen. Apeiron Editori, 2004. Link
  27. Harry Ruhé, MULTIPLES, et cetera. Amsterdam: Tuja Books, 1991. [English translation by Gerrit Van Oord and Chrisopher Nelson.]
  28. Chiara Passanti, “Bij het vertalen van ‘Het verstoorde leven'”, in Men zou een pleister op vele wonden willen zijn. Reacties op de dagboeken en brieven van Etty Hillesum. Uitgeverij Balans, Amsterdam 1989, 156-159. [Orig. Tradurre Etty Hillesum, in: L’Esperienza dell’Altro. Studi su Etty Hillesum, Apeiron Editori, Sant’Oreste 1990, 89-92.]